17 Mar Implantologia dentale: cos’è e quando è necessaria?
L’implantologia dentale è una procedura che sostituisce le radici dei denti con perni metallici simili a viti, e sostituisce i denti danneggiati o mancanti con denti artificiali dall’aspetto e dal funzionamento simili a quelli veri.
L’intervento di implantologia dentale può rappresentare una valida alternativa alle protesi o ai ponti che non si adattano bene, e può offrire un’opzione quando la mancanza di radici di denti naturali non consente di costruirne.
Le modalità di esecuzione dell’intervento di implantologia dentale dipendono dal tipo di impianto e dalle condizioni dell’osso mascellare.
L’intervento può comportare, quindi, diverse procedure. Il vantaggio principale degli impianti è un solido supporto per i nuovi denti, un processo che richiede la guarigione dell’osso attorno all’impianto.
Poiché la guarigione dell’osso richiede tempo, il processo può durare molti mesi.
Implantologia dentale: perché si esegue
Gli impianti dentali vengono inseriti chirurgicamente nell’osso mascellare, dove fungono da radici per i denti mancanti.
Poiché il titanio degli impianti si fonde con l’osso mascellare, gli impianti non scivolano, non fanno rumore e non causano danni all’osso, al contrario dei ponti fissi o le protesi.
Inoltre, i materiali non possono decadere.
In generale, gli impianti dentali possono fare al caso vostro se:
- Avete uno o più denti mancanti;
- avete un osso mascellare che ha raggiunto la crescita completa;
- avete un osso adeguato per fissare gli impianti o siete in grado di fare un innesto osseo;
- avete tessuti orali sani.
I rischi
Come ogni intervento chirurgico, la chirurgia degli impianti dentali comporta alcuni rischi per la salute. Tuttavia, i problemi sono rari e, quando si verificano, sono generalmente di lieve entità e facilmente curabili.
I rischi includono:
- Infezione nel sito dell’impianto;
- lesioni o danni alle strutture circostanti, come altri denti o vasi sanguigni;
- danni ai nervi, che possono causare dolore, intorpidimento o formicolio ai denti naturali, alle gengive, alle labbra o al mento;
- problemi ai seni paranasali, quando gli impianti dentali inseriti nella mascella superiore sporgono in una delle cavità sinusali.
Come ci si prepara all’intervento di Implantologia dentale
Il processo di pianificazione degli impianti dentali può coinvolgere diversi specialisti, tra cui un medico specializzato nel trattare le condizioni della bocca, della mascella e del viso (chirurgo orale e maxillo-facciale), un dentista specializzato nel trattamento delle strutture che sostengono i denti, come le gengive e le ossa (parodontologo), un dentista che progetta e applica i denti artificiali (protesista) o, occasionalmente, un otorinolaringoiatra.
Poiché gli impianti dentali richiedono una o più procedure chirurgiche, è necessario sottoporsi a una valutazione approfondita per prepararsi al processo, che comprende:
- Esame dentale completo. Potrebbero essere effettuate radiografie dentali, immagini 3D e modelli dei denti e della mascella.
- Anamnesi. Informate il medico di tutte le condizioni mediche e di tutti i farmaci che assumete, compresi quelli da prescrizione, da banco e gli integratori. Se si soffre di determinate patologie cardiache o di impianti ortopedici, il medico può prescrivere antibiotici prima dell’intervento per prevenire le infezioni.
- Piano di trattamento. Il piano di trattamento, studiato su misura per il paziente, tiene conto di fattori quali il numero di denti da sostituire e le condizioni dell’osso mascellare e dei denti rimanenti.
Per controllare il dolore, le opzioni di anestesia durante l’intervento includono l’anestesia locale e la sedazione.
Parlate con il vostro odontoiatra dell’opzione migliore per voi.
L’équipe odontoiatrica darà istruzioni su come mangiare e bere prima dell’intervento, a seconda del tipo di anestesia. Se vi sottoponete alla sedazione, prevedete che qualcuno vi accompagni a casa dopo l’intervento e che vi riposiate per il resto della giornata.
Le fasi che scandiscono l’intervento sono le seguenti:
- Rimozione dei denti danneggiati;
- preparazione dell’osso mascellare (innesto), se necessario;
- inserimento dell’impianto dentale;
- crescita e guarigione dell’osso;
- posizionamento del moncone;
- inserimento del dente artificiale.
L’intero processo può richiedere molti mesi.
Gran parte di questo tempo è dedicato alla guarigione e all’attesa della crescita di nuovo osso nella mascella. A seconda della situazione, della procedura specifica eseguita o dei materiali utilizzati, alcune fasi possono talvolta essere combinate.
Implantologia dentale : quando è necessario un innesto osseo?
Se l’osso mascellare non è abbastanza spesso o è troppo morbido, potrebbe essere necessario un innesto osseo prima di sottoporsi a un intervento di impianto dentale.
Questo perché la potente azione masticatoria della bocca esercita una forte pressione sull’osso e, se questo non è in grado di sostenere l’impianto, è probabile che l’intervento fallisca.
Un innesto osseo può creare una base più solida per l’impianto.
Esistono diversi materiali per l’innesto osseo che possono essere utilizzati per ricostruire l’osso mascellare. Le opzioni possono includere un innesto osseo naturale, ad esempio prelevato da un’altra parte del corpo, o un innesto osseo sintetico, con l’utilizzo di un materiale sostitutivo.
Posizionamento dell’impianto dentale
Durante l’intervento per l’inserimento dell’impianto dentale, il chirurgo orale esegue un taglio per aprire la gengiva ed esporre l’osso. Vengono praticati dei fori nell’osso dove verrà inserito il perno metallico dell’impianto dentale. Poiché il perno fungerà da radice del dente, viene impiantato in profondità nell’osso.
Impianto dentale: cosa fare dopo l’intervento?
Dopo l’intervento di implantologia dentale, è molto importante seguire le istruzioni del dentista riguardo alla cura della bocca e all’igiene orale.
Fra i suggerimenti più importanti:
- Evitare cibi duri e masticare dalla parte opposta della bocca per evitare di danneggiare l’impianto.
- Evitare il fumo per almeno un mese dopo l’intervento.
- Utilizzare un collutorio antisettico per prevenire l’infezione.
- Utilizzare un filo interdentale o scovolino per pulire bene gli spazi tra i denti.
- Evitare di strofinare o pulire l’area intorno all’impianto con uno spazzolino duro o un dentifricio abrasivo.
- Fare regolari controlli dal dentista per verificare che l’impianto sia in buone condizioni.
E’ fortemente consigliato, inoltre, di evitare di esporre l’impianto a sforzi eccessivi, come masticare gomme o mangiare cibi troppo duri per alcune settimane dopo l’intervento.
In caso di dolore, gonfiore o sanguinamento, si consiglia di contattare immediatamente il proprio dentista che saprà consigliare eventuali terapie antidolorifiche.